MONUMENTO A GIUSEPPE VERDI DI MILANO

Comune: Milano (MI) - Tema: Arte

In piazza Michelangelo Buonarroti, a pochi passi dalla Casa di Riposo per Musicisti voluta e finanziata dallo stesso Giuseppe Verdi, si erge il maestoso Monumento dedicato al Maestro. L’opera fu inaugurata il 10 ottobre 1913, in occasione del centenario della nascita del Cigno di Busseto, alla presenza di autorità e cittadini che vollero così rendere omaggio a uno dei simboli più forti dell’identità culturale italiana.

Il progetto originario era stato affidato allo scultore Antonio Carminati, ma la sua morte improvvisa nel 1908 portò alla scelta di Enrico Butti, che completò il lavoro in tempo per le celebrazioni. Il risultato è una statua in bronzo che raffigura Verdi in piedi, con le mani dietro la schiena, colto in un atteggiamento di contemplazione e dignità. Non un’icona trionfale ed esageratamente mitologica, ma l’immagine concreta di un uomo che ha saputo trasformare il proprio talento in patrimonio universale.

Il monumento poggia su un ampio basamento decorato con quattro rilievi allegorici, che rappresentano altrettanti aspetti del suo mondo:

«Nel quadro frontale spicca la forma spirituale della melodia, con alcune figure in essa intente, negli atti in cui le compongono le varie sensazioni in loro suscitate dalla visione: da un lato l’allegoria della semplice vita pastorale; dall’altro, il poema dell’amor patrio, che ebbe nelle note di Verdi tanto nobili espressioni, figurato nel commosso raccoglimento delle schiere superstiti davanti al campo di battaglia, mentre il poeta canta le gesta degli eroi caduti; infine la tragedia dell’odio e del dolore, attorno alla figura satanica del male che si compiace di sciagure e di morti»

La collocazione non è casuale: proprio di fronte alla Casa Verdi, che ancora oggi ospita musicisti anziani e bisognosi, il monumento crea un legame visivo e simbolico con l’ultima grande opera del Maestro, quella non scritta su spartito ma scolpita nella vita reale. Così la figura di Verdi, ferma e vigile nella piazza, continua a guardare la sua “casa”, a vegliare su chi ha fatto della musica la propria esistenza.

Per chi visita Milano, il monumento è una tappa significativa: racconta la gratitudine di una città verso il suo compositore e ricorda che la grandezza di Verdi non è solo nelle note, ma anche nella memoria pubblica e nella responsabilità civile che egli stesso ha voluto lasciare in eredità.

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