CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO

Comune: Roncole Verdi (PR) - Tema: Religione

Nel cuore del piccolo borgo di Roncole Verdi si trova la Chiesa di San Michele Arcangelo, un luogo dalla profonda valenza spirituale e affettiva per la storia di Giuseppe Verdi. Qui, l’11 ottobre 1813, il giorno dopo la nascita, il compositore fu battezzato nel fonte battesimale ancora oggi visibile nella prima cappella a destra.

Di origine altomedievale, la chiesa si presenta oggi con l’aspetto che le fu conferito tra il XVI e il XVII secolo, periodo in cui venne ampliata e arricchita. All’interno si conservano preziosi affreschi devozionali risalenti ai primi del Cinquecento, due tele del pittore bussetano Pietro Balestra, e una suggestiva statua lignea arcaica del Cristo morto.

Nella navata si trova il maestoso organo costruito nel 1797 da Francesco Bossi, sul quale Verdi si esercitava fin dalla prima infanzia, sotto la guida del suo primo maestro, Pietro Baistrocchi. Dopo la morte di quest’ultimo nel 1823, il giovane Verdi ne prese il posto come organista. L’organo fu restaurato nel 1900, grazie all’interessamento personale di Verdi, che ne seguì i lavori con cura. Altri restauri seguirono nel 1964 e nel 2001.

Una grande tela ottocentesca raffigurante la scena del Calvario, opera dello scenografo fidentino Girolamo Magnani, viene esposta soltanto durante la Settimana Santa, sospesa sopra l’altare maggiore: un elemento teatrale e simbolico di grande forza visiva. In una piccola stanza sotto l’organo, invece, si conservano cimeli verdiani, mentre una lapide alla base del campanile ricorda un episodio toccante: all’inizio del 1814, in fuga dalle truppe austriache e russe in ritirata dopo la disfatta napoleonica, Luigia Uttini, madre di Verdi, si rifugiò nel campanile con il neonato Giuseppe, salvandolo dalla violenza dei saccheggi.

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La Chiesa di San Michele Arcangelo

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