IL CAMMINO DI GIUSEPPE VERDI: UN ITINERARIO IN PROVINCIA FRA VITA E MEMORIE DEL CIGNO DI BUSSETO

Mezzo: Auto / Moto - Tema: Storia - Comune: Busseto (PR)

Visitare Parma e le sue splendide province è un’occasione per scoprire quei piccoli paesi e città della bassa parmense che vivono, oggi più che mai, avvolti nella musica e nel ricordo del grande compositore Giuseppe Verdi, le cui opere sono conosciute ed apprezzate in tutti i teatri del mondo.
Il cosiddetto “Cigno di Busseto”, nonostante la sua grande fama musicale in città come Parma e Milano, poggia saldamente le sue radici in quelle piccole e graziose cittadine, a cui rimarrà per sempre legato custodendone lì i suoi affetti e ricordi d’infanzia.

Dall’abitazione natale alla chiesa del suo battesimo, dalla prima formazione ed affermazione musicale alla fase di vita con Giuseppina Strepponi: questo tour storico nella zona provinciale di Parma è stato pensato proprio per accompagnare il visitatore alla scoperta di Giuseppe Verdi e del suo mondo, raccontando passo per passo e visitando in ordine le tappe principali della vita di chi, partendo dal piccolo borgo di Roncole, è diventato uno dei compositori più grandi di tutti i tempi.

L’itinerario ha come punto di partenza la Casa Natale di Giuseppe Verdi, primo importante luogo di vita del maestro, situato a Roncole. Il percorso continua alla scoperta della vicina Chiesa di San Michele Arcangelo, per poi spostarsi a Busseto dove il suo cammino di formazione prosegue con il Museo Nazionale Giuseppe Verdi, la suggestiva Chiesa e Convento di Santa Maria degli Angeli, il Museo Casa Barezzi, l’Oratorio della Santissima Trinità e con il meraviglioso Teatro Giuseppe Verdi, metaforicamente visto in questa escursione come il luogo della sua definitiva consacrazione musicale. Il tour si conclude, infine, con la visita della Villa Verdi, a Sant’Agata, luogo di amorevole convivenza con la seconda moglie Giuseppina Strepponi che chiude il cerchio della vita verdiana all’interno della affascinante provincia parmense.

Contenuto/i principali: storico, musicale, architettonico, paesaggistico
Mezzi: in auto
Durata itinerario: 3 ore
Indicazioni:
– Tipo escursione: sola andata
Difficoltà: facile
Lunghezza: 11,1km

Tappe itinerario
Partenza: Casa Natale di Giuseppe Verdi (Strada Processione 1, Roncole Verdi).
Il più evocativo dei luoghi verdiani, ossia la piccola dimora dove Giuseppe Verdi nacque situata su un crocevia al centro del villaggio. Essa, affacciata sulla piazza, fu adibita inoltre a posteria e, nella sua semplicità, è rimasta immutata dal 1813 per volere dei marchesi Pallavicino.

Tappa 1: Chiesa di San Michele Arcangelo (Piazza Guareschi 65, Roncole Verdi).
A pochi passi dalla casa natale si trova la chiesa di San Michele Arcangelo, dove Giuseppe Verdi venne battezzato e in cui, nei primi anni di infanzia, ebbe modo di esercitarsi sotto la guida del suo primo maestro Pietro Baistrocchi su un organo, costruito nel 1797 dal bergamasco Francesco Bossi, con cui serviva le Messe e suonava per i suoi amici compaesani.

Tappa 2: Museo Renata Tebaldi (Via Ferdinando Provesi 35, Busseto).
Si tratta della tappa intermedia del percorso, che interrompe per un momento gli eventi cronologici del tour verdiano per far visita al Museo dedicato a Renata Tebaldi. Il museo nasce per celebrare la vita e la carriera del celebre soprano, definita “Voce d’angelo” da Arturo Toscanini. L’allestimento, curato dalla stilista Daniela Gerini, si sviluppa in un percorso espositivo multimediale che valorizza il ricco patrimonio artistico lasciato dalla cantante. Partendo dall’ala ovest del piano terreno, si articola in sei sale tematiche: Stanza dei Documenti, Stanza dei Gioielli, Stanza di Renata, Stanza di Madama Butterfly, Stanza delle fotografie e Stanza dei costumi di scena.

Tappa 3: Chiesa e Convento di Santa Maria degli Angeli (Via Ferdinando Provesi 39A, Busseto).
Chiesa gotica con annesso convento francescano che sorge alla periferia sud-ovest del paese, edificata tra il 1470 ed il 1474 da Pallavicino e Gianludovico Pallavicino. All’interno, in una nicchia ricoperta di concrezioni rocciose, è custodito il Compianto su Cristo Morto di Guido Mazzoni, capolavoro della scultura emiliana del Quattrocento. Giuseppe Verdi, che frequentò la chiesa fin da fanciullo, il 6 gennaio 1836, in un clima acceso da polemiche per il concorso a maestro di cappella della Collegiata, vi tenne un seguitissimo concerto d’organo.

Tappa 4: Museo Casa Barezzi (Via Roma 119, Busseto).
Luogo della prima formazione musicale ed affettiva del giovane Giuseppe Verdi, che si accorse ben presto di avere una grande vocazione per il Teatro d’Opera. Lo storico salone di Casa Barezzi, già sede della Filarmonica Bussetana, oltre che accoglierlo nelle sue prime composizioni ed esibizioni pubbliche studentesche, vide anche il sorgere dell’amore per Margherita, figlia del signor Antonio Barezzi, che divenne poi la prima moglie di Verdi. Le sale ad oggi ospitano una vasta esposizione di cimeli verdiani, con lettere autografe, ritratti, documenti e manifesti.

Tappa 5: Oratorio della Santissima Trinità (Via Pietro Balestra 20, Busseto).
Su Piazza Roma si affacciano eleganti edifici quattrocenteschi, abbelliti in facciata dalle decorazioni caratteristiche in terracotta e di gusto lombardo, come l’Oratorio della Santissima Trinità, dove il 4 maggio 1836 si celebrarono le nozze di Giuseppe Verdi e Margherita Barezzi. Adiacente ad esso, è possibile anche ammirare la Chiesa Collegiata di San Bartolomeo.

Tappa 6: Teatro Giuseppe Verdi (Piazza Giuseppe Verdi 1, Busseto).
La Rocca, già castello dei Pallavicino, custodisce al suo interno un piccolo gioiello: il celebre Teatro Verdi. La fama del Teatro è legata anche alla presenza di Arturo Toscanini, che nel 1913, in occasione delle Celebrazioni Verdiane, vi diresse il Falstaff e La Traviata.

Arrivo: Villa Verdi (Via Giuseppe Verdi 22, Sant’Agata).
Villa Verdi è la dimora in cui Giuseppe Verdi visse negli anni della maturità, acquistandola nel 1848 ed abitandola a partire dal 1851 con la sua seconda moglie Giuseppina Strepponi. Verdi stesso prese parte alla progettazione delle modifiche degli spazi, sia interni che esterni, che hanno conferito alla villa l’aspetto attuale, gelosamente custodito dagli eredi del compositore. In questo luogo Verdi ricercò e poté trovare l’isolamento necessario al suo genio creativo e al suo carattere, schivo e riservato. Villa Verdi rappresenta oggi la chiave migliore per comprendere lo spirito del grande compositore e dell’uomo Giuseppe Verdi.


Consigli utili: Una bottiglia d’acqua, pranzo al sacco e vestiario a strati. L’itinerario può essere percorso, per chi volesse, anche a piedi per una lunghezza di 9,4km: in questo caso, è consigliabile indossare un abbigliamento consono per l’escursione e delle scarpe comode.

La Casa Natale di Giuseppe Verdi

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Il Teatro Giuseppe Verdi

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La Villa Verdi

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IL CAMMINO DI GIUSEPPE VERDI – SCHEDA ITINERARIO
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