LA VIOLETTA DI PARMA
Tema: NaturaMaria Luigia, figlia dell’Imperatore d’Austria e moglie di Napoleone, era abituata a una dimensione imperiale, ma si adattò rapidamente anche alla vita nel Ducato che le fu assegnato dopo il Congresso di Vienna. Del resto, amava la vita semplice ed era molto devota al suo ducato e al suo popolo.
Per questo motivo, i parmigiani non esitarono a dimostrarle il loro affetto. Tra le varie passioni della Duchessa, quella che prediligeva era certamente la botanica e, in particolare, la violetta di Parma, un fiore che già amava a Parigi per il suo colore e il suo profumo. Lo amava al punto da sostituire la propria firma nelle lettere con una violetta, desiderava che i suoi valletti indossassero una livrea viola, commissionò che il fiore fosse raffigurato su stoviglie e abiti, incluso quello nuziale.
Come gesto di amicizia, i monaci del Monastero dell’Annunziata riuscirono a estrarne l’essenza e iniziarono a sviluppare una fragranza esclusiva per Maria Luigia. Basti pensare che ogni anno i cittadini di Parma depongono un mazzo di violette sulla tomba della Duchessa a Vienna come segno di gratitudine per tutto ciò che lei ha fatto per la città.
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